Cosa è l'ansia
L'ansia, al pari della felicità, della rabbia e della tristezza, è un'emozione, non una malattia. Tutti, in misura più o meno variabile, proviamo ansia.
L'ansia svolge una funzione adattiva, indispensabile al corretto funzionamento del nostro corpo per prepararsi a rispondere agli stimoli esterni o interni percepiti soggettivamente come minacciosi.
Per molte persone però l'ansia rappresenta un grave problema a causa della sua intensità e per le limitazioni dovute all'evitamento di tante situazioni quotidiane ritenute minacciose.
La maggior parte delle persone, infatti, per non provare un'ansia eccessiva comincia ad evitare le situazioni nelle quali ritiene di poter sperimentare questa sgradevole emozione o, se costretta, le affronta con grande disagio.
In questi casi è probabile che si soffra di un disturbo d'ansia.
L'ansia svolge una funzione adattiva, indispensabile al corretto funzionamento del nostro corpo per prepararsi a rispondere agli stimoli esterni o interni percepiti soggettivamente come minacciosi.
Per molte persone però l'ansia rappresenta un grave problema a causa della sua intensità e per le limitazioni dovute all'evitamento di tante situazioni quotidiane ritenute minacciose.
La maggior parte delle persone, infatti, per non provare un'ansia eccessiva comincia ad evitare le situazioni nelle quali ritiene di poter sperimentare questa sgradevole emozione o, se costretta, le affronta con grande disagio.
In questi casi è probabile che si soffra di un disturbo d'ansia.
Sintomi dell'ansia
I sintomi con cui si manifesta l'ansia possono essere divisi in fisiologici, cognitivi e comportamentali.
Tra i sintomi fisiologici, i più comuni sono la tachicardia, le palpitazioni, variazioni della pressione arteriosa, dolori al torace, sudorazione, sensazione di caldo o freddo, tremori, bocca secca, vertigini e senso di sbandamento. Talvolta la persona che prova ansia accusa difficoltà respiratorie come il senso affanno e la sensazione di mancanza d'aria. Molto frequenti sono i sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale come nausea, vomito, bruciore gastrico e diarrea. A tali sintomi si accompagnano quasi sempre un senso vago, diffuso e spiacevole di apprensione, d’irrequietezza psicomotoria, una maggiore irritabilità, difficoltà a mantenere la concentrazione (sensazione di aver la testa vuota), disturbi del ritmo sonno – veglia (difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni o risvegli mattutini precoci) e disturbi alimentari.
A volte l’ansia può manifestarsi in forma acuta e improvvisa, senza che ve ne sia apparentemente ragione. In questi casi, caratterizzati da terrore acuto, senso di minaccia o morte imminente e intensi disturbi fisici si parla di attacchi di panico.
La crisi (o attacco) di panico/ansia ha una durata solitamente inferiore ai trenta minuti, ma i sintomi dell’ansia (tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento o asfissia, dolore o sensazione di peso al petto, nausea, , brividi o vampate di calore, paura di morire o di impazzire) si manifestano in modo talmente intenso, da essere seguiti quasi sempre dalla paura che si possa manifestare un nuovo e inaspettato attacco di panico.
Il singolo episodio, quindi, sfocia facilmente in un vero e proprio disturbo di panico a causa della “paura della paura”, ovvero l’ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto, nel caso di un attacco di panico inaspettato.
In molti studi, la terapia cognitivo comportamentale è risultato il miglior trattamento per i disturbi d'ansia e di attacchi di panico.
Tra i sintomi fisiologici, i più comuni sono la tachicardia, le palpitazioni, variazioni della pressione arteriosa, dolori al torace, sudorazione, sensazione di caldo o freddo, tremori, bocca secca, vertigini e senso di sbandamento. Talvolta la persona che prova ansia accusa difficoltà respiratorie come il senso affanno e la sensazione di mancanza d'aria. Molto frequenti sono i sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale come nausea, vomito, bruciore gastrico e diarrea. A tali sintomi si accompagnano quasi sempre un senso vago, diffuso e spiacevole di apprensione, d’irrequietezza psicomotoria, una maggiore irritabilità, difficoltà a mantenere la concentrazione (sensazione di aver la testa vuota), disturbi del ritmo sonno – veglia (difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni o risvegli mattutini precoci) e disturbi alimentari.
A volte l’ansia può manifestarsi in forma acuta e improvvisa, senza che ve ne sia apparentemente ragione. In questi casi, caratterizzati da terrore acuto, senso di minaccia o morte imminente e intensi disturbi fisici si parla di attacchi di panico.
La crisi (o attacco) di panico/ansia ha una durata solitamente inferiore ai trenta minuti, ma i sintomi dell’ansia (tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento o asfissia, dolore o sensazione di peso al petto, nausea, , brividi o vampate di calore, paura di morire o di impazzire) si manifestano in modo talmente intenso, da essere seguiti quasi sempre dalla paura che si possa manifestare un nuovo e inaspettato attacco di panico.
Il singolo episodio, quindi, sfocia facilmente in un vero e proprio disturbo di panico a causa della “paura della paura”, ovvero l’ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto, nel caso di un attacco di panico inaspettato.
In molti studi, la terapia cognitivo comportamentale è risultato il miglior trattamento per i disturbi d'ansia e di attacchi di panico.