La stimolazione cognitiva
La stimolazione cognitiva è un trattamento specifico finalizzato al potenziamento delle funzioni cognitive, quali la memoria, l’attenzione, il linguaggio, la capacità di ragionamento e concentrazione. L'intervento può essere rivolto a bambini con disturbi specifici dell’apprendimento, a persone affette da deficit neurologici o ad anziani con disturbi di memoria di medio-lieve entità.
La stimolazione cognitiva, sotto forma di protocolli riabilitativi individualizzati, può essere finalizzata al trattamento di deficit specifici per il recupero di funzioni compromesse o il mantenimento di abilità residue.
Gli interventi di stimolazione cognitiva possono essere rivolti anche a persone anziane sane, sotto forma di memory training, con lo scopo di rallentare il normale declino cognitivo causato dall'invecchiamento.
Si tratta di protocolli finalizzati al miglioramento delle funzioni cognitive, in particolare modo rivolti all'attenzione e alla memoria, basati per lo più sull'apprendimento di alcune semplici strategie applicabili nella vita di tutti giorni per memorizzare in modo efficace.
Rallentare il progressivo deterioramento delle funzioni cognitive, attraverso l'esercizio delle abilità cognitive permette di mantenere il più a lungo possibile l'autonomia personale della persona anziana, migliorando la sua qualità di vita e alleviando il carico gestionale del caregiver (colui che si prende cura del malato).
Le linee guida per le attività di riabilitazione del paziente geriatrico prevedono:
La stimolazione cognitiva, sotto forma di protocolli riabilitativi individualizzati, può essere finalizzata al trattamento di deficit specifici per il recupero di funzioni compromesse o il mantenimento di abilità residue.
Gli interventi di stimolazione cognitiva possono essere rivolti anche a persone anziane sane, sotto forma di memory training, con lo scopo di rallentare il normale declino cognitivo causato dall'invecchiamento.
Si tratta di protocolli finalizzati al miglioramento delle funzioni cognitive, in particolare modo rivolti all'attenzione e alla memoria, basati per lo più sull'apprendimento di alcune semplici strategie applicabili nella vita di tutti giorni per memorizzare in modo efficace.
Rallentare il progressivo deterioramento delle funzioni cognitive, attraverso l'esercizio delle abilità cognitive permette di mantenere il più a lungo possibile l'autonomia personale della persona anziana, migliorando la sua qualità di vita e alleviando il carico gestionale del caregiver (colui che si prende cura del malato).
Le linee guida per le attività di riabilitazione del paziente geriatrico prevedono:
- di agire sia sulle funzioni risparmiate sia su quelle compromesse
- di agire anche sui sintomi non cognitivi, soprattutto sugli aspetti depressivi
- di coinvolgere i caregiver nel progetto riabilitativo